Il triplice fischio, l’urlo liberatorio, il grande abbraccio di tutta la Dinamis riunita in cerchio. Una famiglia che si ritrova, dopo 539 giorni di sofferenza, da quel 22 aprile 2022, rimasto a lungo nella memoria come la data dell’ultima vittoria.
Poi l’inizio di un calvario, un anno e mezzo di sconfitte e bocconi amari da buttare giù, per un gruppo di ragazzi che di volta in volta non erano buoni, non erano pronti, non ci tenevano abbastanza. Fino a ieri sera, a quell’urlo liberatorio, a quell’abbraccio collettivo.
Una battaglia all’ultimo sangue sul parquet del PalaBadiali, contro un avversario, il Verbena C5 Ancona, arrivato a Falconara per far valere la maggior esperienza in questa categoria. Eppure la Dinamis Falconara ci crede, lotta, si porta avanti, viene raggiunta, si riporta avanti, viene ripresa una seconda volta.
Ma è qui che esce il cuore di questa squadra, che finalmente reagisce come tale e, anziché abbassare la testa, va a prendersi quei benedetti 3 punti con le reti di Centonze, Lorenzini e Cardellini (che oggi festeggia nel migliore dei modi i suoi 18 anni, auguri!).
Al triplice fischio dell’arbitro, il tabellone luminoso segna 4 a 2 per la formazione di casa, una liberazione, la fine di un incubo. O forse, ci piace pensare, l’inizio di una storia nuova, non più figlia di un peccato da scontare o di una retrocessione dolorosa, ma della voglia di scrivere nuove pagine da vivere e raccontare. Bè, quella di ieri sera, intanto, la mettiamo là, incorniciata tra i momenti belli, ma ora sappiamo come si fa, ora sappiamo cosa si prova, ora non vogliamo più fermarci!
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